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Dic 16

Beffa per gli alluvionati, il Mef: tributi e adempimenti entro il 22 dicembre

Pubblichiamo da Il Sole24Ore (leggi articolo originale)

Pessimo regalo di Natale per gli alluvionati. Gli adempimenti e i versamenti tributari nei Comuni duramente colpiti dal maltempo nei mesi scorsi, e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 22 dicembre. La disposizione è contenuta in un decreto del Ministero dell’Economia.
I Comuni interessati sono localizzati in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Foggia. Sono bastate queste poche righe per scatenare un mare di polemiche. «Una vera batosta. Due righe del ministero sono bastate a gettare nel panico migliaia di persone e di imprese in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli e della provincia di Foggia», hanno affermato per primi i parlamentari del M5S. «Siamo di fronte ad un governo che si riempie la bocca di parole come rilancio dell’economia e competitività. Ma per l’attrattività di un Paese agli occhi degli investitori la credibilità è condicio sine qua non», ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia.

«E quale credibilità può avere un Paese che per raggranellare quattro spicci di gettito fa pagare a degli alluvionati (non signori che hanno perso soldi ad un tavolo verde ma persone che hanno visto imprese e abitazioni trascinate nel fango) le tasse in un colpo solo e sotto Natale? E poi dicono – conclude – che questa non è una Repubblica delle banane».

«Siamo senza parole, questa è una beffa», è stato il commento del comitato degli imprenditori di Stabbia, frazione di Cerreto Guidi (Firenze), zona colpita da un tromba d’aria lo scorso 19 settembre. Il comitato riunisce un centinaio di aziende della zona colpita dal maltempo. «Oltretutto – ha dichiarato Simone Sardelli per conto del comitato – il decreto per la sospensione dei pagamenti dal 19 settembre al 20 dicembre fu emesso soltanto il 5 dicembre e pubblicato in Gazzetta ufficiale addirittura l’11 dicembre. Gli imprenditori non meritano un tale trattamento, speravamo che la scadenza venisse portata almeno ai primi mesi del 2015».

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