Pubblichiamo da La Stampa (leggi articolo originale). Il servizio è di SkyTg
«Ma questa cosa vuole fare? Ha intenzione di farsi mettere sotto da una macchina?». È una delle frasi (pronunciata da un professionista considerato vicino al Pd ad un dipendente comunale, riportata da alcuni giornali e confermata in ambienti investigativi) al vaglio della procura di Bologna dopo la denuncia di anomale “pressioni” da parte di Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro (Bologna).
La Conti, 32 anni, renziana, è stata eletta a maggio a sindaco del ricco e popoloso comune alle porte di Bologna.
Uno dei suoi primi atti amministrativi è stato quello di fermare un piano per la costruzione di 582 appartamenti nella frazione agricola di Idice, approvato dalla precedente giunta sempre targata Pd, contro il quale da anni si battono comitati e ambientalisti. La decisione, formalizzata a fine novembre, aveva innescato le proteste dalla cordata di cooperative che dovevano realizzare l’insediamento. Stamattima anche il premier Matteo Renzi ha chiamato il sindaco Conti per esprimerle solidarietà.
Nell’inchiesta della procura di Bologna, per il momento senza indagati né ipotesi di reato, ci sono sms, mail ed altri messaggi più o meno velati nei quali si accennano alle possibili cause milionarie che potrebbero essere mosse dalle imprese (che fanno riferimento al mondo delle cooperative) e all’eventualità che una parte dei consiglieri Pd possano voltarle le spalle quando, nelle prossime settimane, il consiglio comunale sarà chiamato a votare lo stop definitivo al piano.
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