Pubblichiamo da Città de La Spezia (leggi articolo originale)
Val di Magra – A pochi giorni dalle primarie del Partito Democratico che domenica sceglieranno il candidato del centrosinistra per le prossime elezioni regionali, dal territorio amegliese arriva un appello forte e chiaro: “Non fate saltare il dragaggio”. A lanciarlo sono il sindaco Giacomo Giampedrone, unico in Val di Magra eletto in una lista civica slegata dal Pd, e il Comitato dei Volontari del Magra in rappresentanza del “Popolo degli alluvionati”.“La nostra collaborazione era iniziata ancora prima delle elezioni – ha spiegato questa mattina il primo cittadino – ed è proseguita anche nei mesi successivi lavorando sugli obiettivi individuati inizialmente e promuovendo anche il primo convegno nazionale degli alluvionati che si è tenuto qui. Fin dall’inizio come Amministrazione abbiamo sostenuto la necessità di far diventare quella del dragaggio una partita continua e duratura soprattutto a fronte della scelta delle arginature per tutelare il nostro territorio. Da ottobre ad oggi abbiamo avuto nove allerte di livello due con portate del fiume che pur non raggiungendo mai livelli allarmanti hanno comunque aumentato la quantità di materiale dopo il dragaggio di aprile, fatto in ritardo con gravi conseguenze sulla stagione balneare. Ad oggi – ha proseguito Giampedrone – né Cofferati né Paita hanno affrontato in modo serio questo tema che noi riteniamo invece necessario”.Perplessità quelle amegliesi dovute anche al fatto che i due candidati finora non hanno incluso la zona fra quelle della campagna elettorale. “Questa settimana – ha fatto notare il sindaco – si chiudono le primarie e subito dopo, indipendentemente da chi vincerà, si aprirà la sfida per le regionali con le elezioni a maggio. La nostra preoccupazione è che si allunghino ulteriormente i tempi necessari per effettuare il dragaggio in modo da non andare ad influire sulla stagione balneare anche se di fatto siamo già in ritardo. Il nostro appello, e ci rivolgiamo anche all’attuale giunta regionale, è proprio quello di non far saltare questo intervento fondamentale per la gestione del fiume e la salvaguardia del territorio. Da Paita, Cofferati e anche da Burlando chiediamo un messaggio chiaro e doveroso senza volerci intromettere nella campagna elettorale. Finora – conclude – il tema del dragaggio è stato ignorato da tutti”.
“La nostra paura è che la politica si dimentichi nuovamente dei nostri problemi” hanno invece sottolineato Luca Ghirlanda e Antonello Andreani, portavoce dei Volontari del Magra, aggiungendo: “Il 3 gennaio a Sala Baganza abbiamo incontrato gli altri membri del comitato nazionale “Mai più” per mettere a punto l’iter burocratico di un movimento che sarà ‘di lotta’ e non di governo raccogliendo 27 realtà nazionali che come noi convivono con il rischio idrogeologico. Il dragaggio è fondamentale e deve essere fatto nei tempi opportuni per evitare tutti i disagi avuti da Fiumaretta, Bocca di Magra e anche Marinella solo pochi mesi fa”.
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