Pubblichiamo da Il Tirreno (leggi articolo originale)
MASSA. Hanno sposato la logica “l’unione fa la forza”: i comitati di tutta Italia si danno la mano e costituiscono un unico soggetto. Un unico referente in grado di bussare alla porta del Governo e di “prendere i politici per la giacchetta”.
Il nome del nuovo soggetto “Maipiù” è eloquente e sintetizza lo scopo: «Premere nei confronti delle classi dirigenti – si legge nel documento fondativo – aprendo una vera e propria vertenza per ottenere risposte su prevenzione, messa in sicurezza, certezza e trasparenza degli indennizzi a chi è stato colpito». Da alluvioni, esondazioni, terremoti.
In prima fila, tra i promotori, c’è infatti il comitato che rappresenta le famiglie colpite dal sisma dell’Aquila, ma domenica 30 a Roma per la costituzione formale del nuovo soggetto, ci sarà anche il comitato di Partaccia, Bondano, Casone e Ricortola che, presieduto da Ivo Zaccagna, a fianco agli altri comitati massesi, è stato dal primo giorno promotore dell’iniziativa.
L’agenda delle cosa da fare è già stilata e nelle primissime pagine c’è una proposta di legge che punta alla cura del territorio e alla lotta al dissesto idrogeologico: «Consideriamo indegna di un paese civile – si legge sempre nel documento – l’incapacità di impostare politiche di prevenzione».
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