Pubblichiamo da Il Fatto Quotidiano (leggi articolo originale)
Ritiravano il fango di scarto della lavorazione del marmo a un prezzo di favore alle segherie del territorio. Poi, invece di portala in discariche autorizzate o di trattarla (il materiale contiene idrocarburi e metalli), la rivendevano per interventi in edilizia. Così 70mila tonnellate di marmettola (così si …
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