Ha preso il via lo scorso sabato a Genova la campagna Operazione Fiumi 2013, con la quale Legambiente e il Dipartimento della protezione Civile intendono informare la popolazione e gli amministratori pubblici sull’importanza della prevenzione in materia di frane e alluvioni.
E’ già alla sua decima edizione e coinvolgerà tre Regioni italiane, Liguria, Sicilia e Campania.
Questo il programma: dalla Liguria la campagna proseguirà in Sicilia (dal 28 febbraio al 3 marzo) e successivamente nella penisola sorrentina (fine marzo), attraverso un percorso che prevede incontri informativi, seminari, dibattiti e approfondimenti sul tema del rischio idrogeologico.
Iniziata con un evento informativo che ha inaugurato la campagna a Genova, domani continuerà con la mostra itinerante rivolta alle scuole (a Casarza Ligure e a Genova), per concludersi, sul territorio ligure, sabato 8 febbraio, con la visita guidata lungo un corso d’acqua cittadino. Ma la campagna proseguirà poi verso la Sicilia e la Campania.
Numerose le iniziative di informazione rivolte ai cittadini, in particolare ai più giovani e alla scuola, insieme ad approfondimenti e giornate di volontariato per la tutela e la cura di alcuni tratti delle sponde dei fiumi. I primi saranno 350 studenti liguri: verranno spiegate loro le cause che provocano frane e alluvioni e i comportamenti da assumere in caso di emergenza.
Il tema affrontato è di enorme rilevanza. Come ha spiegato il Direttore Generale di Legambiente, Rossella Muroni, nell’80% dei Comuni italiani ci sono aree a rischio idrogeologico. “Un rischio naturale aggravato da scelte poco attente nella gestione del territorio, come l’eccessiva antropizzazione delle aree esposte a pericolo, l’abusivismo, l’alterazione delle dinamiche naturali dei fiumi, il disboscamento dei versanti montuosi, che mettono in pericolo i cittadini e i beni della comunità”.
L’obiettivo di ‘Operazione Fiumi 2013’ quindi, è chiaro. La Muroni afferma che “La sicurezza dei cittadini e il risanamento del territorio devono rappresentare una priorità assoluta in Italia, dove è ormai improrogabile una grande opera nazionale mirata alla prevenzione del dissesto e parallelamente alla crescita della cultura e della consapevolezza legata ai temi di protezione civile”.
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